Lunga vita per gli impianti di risalita
Gli operatori del settore, soprattutto i più piccoli, che godono di meno finanziamenti ed hanno più difficoltà nel trovare investitori privati, hanno accolto con gran favore la notizia per cui il Governo, con il Decreto Sblocca Italia votato il 6 novembre scorso, ha di fatto abolito la durata massima della vita degli impianti a fune.
Se, fino ad ora, un impianto di risalita, funivia o skilift, aveva una vita tecnica non superiore ai 30-60 anni, superati i quali doveva essere smantellato e sostituito con uno nuovo (con evidenti ingenti costi, difficili da sostenere per le piccole stazioni, specie in questi tempi di ristrettezze economiche), con il nuovo decreto gli impianti a fune sono diventati "immortali".
Questa norma si inserisce nell'iter legislativo europeo per cui, con una Direttiva del 2000, recepita in Italia nel 2003, veniva abolito il concetto di "vita tecnica" per gli impianti di nuova costruzione. Ora, avendo questa direttiva ben stabilito i criteri di sicurezza (e di relativa revisione degli impianti), è stato possibile estendere il principio anche alle infrastrutture più vecchie, portando così l'Italia a pari livello con le altre nazioni europee.
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