Il
camber costituisce il
profilo longitudinale della tavola da snowboard e degli sci. Vi sono
differenti tipologie di camber, che si contraddistinguono per le peculiarità e le funzionalità specifiche che conferiscono all’attrezzatura. È possibile notare a occhio nudo il tipo di camber di cui sono dotati la tavola o gli sci, appoggiandoli su una superficie piana: camber diversi hanno infatti punti di contatto differenti.
Per quanto concerne lo snowboard, a livello generale, sono state individuate quattro distinte tipologie di camber. Il primo è il
camber tradizionale, che contraddistingue le tavole con un
profilo longitudinale convesso, ovvero a ponte: mentre il centro della tavola è rialzato al fine di garantire una maggiore disinvoltura nel movimento di scorrimento e reattività, le
lamine in punta e in coda sono invece a contatto con il terreno quando lo snowborder esercita pressione su uno dei due lati. La superficie piuttosto larga a contatto con le lamine favorisce un’ottima tenuta sulla neve, anche a velocità piuttosto elevate, consentendo all’atleta di maturare uno stile dai movimenti precisi e sinuosi.
La seconda tipologia è quella del
camber inverso, anche noto come
rocker, che caratterizza l’attrezzatura più recente. Il profilo di queste tavole è
concavo e la superficie a contatto con le lamine è minore, con la conseguenza di conferire allo snowboard un flex maggiormente morbido. Si tratta di una tavola flessibile e facile da usare, particolarmente ideale per il jibbing e per il
freeride sulla neve fresca, sulla quale assicura un buon galleggiamento.
La terza tipologia è il
camber piatto, che contraddistingue i modelli di tavola ideali per i principianti al primo approccio con la disciplina. Il
profilo longitudinale del tutto appiattito fa si che lo snowboard abbia una grande superficie di scorrimento, che garantisce stabilità ed equilibrio al praticante.
L’ultima tipologia è, infine, quella del
camber ibrido, un’innovazione piuttosto recente, che rappresenta una sorta di
unione tra il profilo concavo (camber inverso) e quello convesso (camber tradizionale), al fine di una maggiore e migliore funzionalità nei diversi ambiti della disciplina. In tal caso le soluzioni proposte sono sostanzialmente due. Nel primo caso il camber inverso può caratterizzare lo spazio tra gli attacchi dove la tenuta della lamina sarà maggiore, mentre le estremità e la parte centrale sono libere, garantendo un miglior movimento. Nel secondo caso, invece, il camber tradizionale contraddistingue la parte centrale della tavola che sarà maggiormente sensibile alle sollecitazioni del conducente, mentre la punta e la coda sono caratterizzate dal rocker al fine di garantire un galleggiamento migliore sul manto nevoso fresco e ancora immacolato, oltre che un veloce cambio di lamina. Tale tipo di camber garantisce quindi una buona risposta alla conduzione, oltre che brillanti performance.
Per quanto concerne gli sci si distinguono il
camber tradizionale da
quello inverso o rocker. Mentre gli sci con camber tradizionale vengono piegati solo dal peso dello sciatore in curva, gli sci con il rocker sono caratterizzati da una curvatura che non comporta alcuna tensione e resistenza nell’effettuazione delle virate, che verranno quindi effettuate con maggiore facilità. Questo rende gli sci rocker particolarmente ideali per gli sciatori esperti.
La scelta della tavola e degli ci con una specifica tipologia di camber va effettuata sulla base delle abilità possedute dallo snowborder e dal tipo di impiego che della tavola esso intende fare, nella direzione del perfezionamento del suo stile.
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