LinkWeLove, come guadagnare con lo sport invernale

L'esplosione (e il successivo fallimento) di Linkwelove ci offre l'occasione per condividere con voi una riflessione in merito alle pubblicità che compaiono sui siti internet in giro per tutto il mondo. La possibilità per molti siti di sopravvivere infatti dipende da quel minimo di entrate economiche permesse dal posizionamento delle pubblicità in giro per le proprie pagine. Gli utenti lo sanno, e certe volte sono disposti, pur di supportare creatori di contenuti a cui sono affezionati, di sopportare pubblicità stupide, fastidiose o troppo ingombranti. La nascita di Link we love si inserisce in questo contesto e nella sempre maggiore consapevolezza, da parte dei marketer, dell'esistenza di un fenomeno conosciuto come "cecità da banner": a lungo andare l'occhio umano si abitua all'esistenza dei banner e dei popup e si abitua a ignorare quegli spazi.
Link We Love era nato per migliorare la situazione e per permettere una presenza di pubblicità coerenti con i propri interessi, su qualsiasi sito ci si trovasse. Andiamo adesso a vedere un po’ meglio di cosa si trattava nello specifico!
Anche se oggi questa piattaforma non è più attiva, se siete gestori di qualche sito dedicato alle attività invernali, che siano outdoor o meno, potreste guadagnare dei soldi sfruttando un sito concorrente di LinkWeLove.it: in gergo questo canale di marketing si chiama content recommendation. Con questa espressione intendiamo l’inserire nelle proprie pagine spazi pubblicitari che si integrino bene con i contenuti del sito, magari parlando di eventi, fiere di settore o prodotti che potrebbero interessare. La navigazione dell’utente in questo modo sarà migliorata sensibilmente, perché leggendo e consultando i contenuti che avete caricato voi questi saranno contornati da pubblicità che vi faranno guadagnare, ma al tempo stesso daranno a quelli che le vedono ottimi spunti per effettuare acquisti o navigare su canali che portino valore a tutti.
Molte persone conoscono Google Adsense: il gigante americano in questo senso ha dominato il mercato per tanti anni, grazie anche alle collaborazioni di peso come Youtube e altro. Modelli come quello proposto da LinkWeLove offrono una valida alternativa, portando sul piatto valori che riescono a far contenti tutti quelli chiamati in causa.
Mettiamo che tu voglia cercare un paio di sci per la nuova stagione: cercando su un sito di vendita articoli outdoor avrai a tua disposizione il listino prezzi con tutti i modelli a stock. Non sarebbe bello se le pubblicità intorno al contenuto, invece di presentare cose a caso come make up, vestiti alla moda o cibo, ti proponessero sci fabbricati e venduti da marche di competitor, che magari non consoceresti senza questa cosa? In questo modo gli utenti rimangono più tempo sul sito, e la coerenza tra i contenuti che carichi e quelli che vengono pubblicizzati nei banner permettono un’estetica e un trattamento di argomenti fatto molto bene. L’advertising permette a molti produttori di contenuti di ottenere una revenue per il loro lavoro di creazione e condivisione, e soluzioni come quella proposta da LinkWeLove rappresentano un compromesso ideale.
Sulla pagina facebook ufficiale di LinkWeLove è possibile vedere di cosa si occupava la piattaforma e il settore di riferimento. Come eredità, Link we love ci lascia l'importanza di valorizzare il native adverting, di inserire armoniosamente gli annunci sponsorizzati nel contesto della pagina e la volontà di trovare sempre dei rami di marketing alternativi, anche per raccontare gli sport invernali.
Link We Love era nato per migliorare la situazione e per permettere una presenza di pubblicità coerenti con i propri interessi, su qualsiasi sito ci si trovasse. Andiamo adesso a vedere un po’ meglio di cosa si trattava nello specifico!
Anche se oggi questa piattaforma non è più attiva, se siete gestori di qualche sito dedicato alle attività invernali, che siano outdoor o meno, potreste guadagnare dei soldi sfruttando un sito concorrente di LinkWeLove.it: in gergo questo canale di marketing si chiama content recommendation. Con questa espressione intendiamo l’inserire nelle proprie pagine spazi pubblicitari che si integrino bene con i contenuti del sito, magari parlando di eventi, fiere di settore o prodotti che potrebbero interessare. La navigazione dell’utente in questo modo sarà migliorata sensibilmente, perché leggendo e consultando i contenuti che avete caricato voi questi saranno contornati da pubblicità che vi faranno guadagnare, ma al tempo stesso daranno a quelli che le vedono ottimi spunti per effettuare acquisti o navigare su canali che portino valore a tutti.
Molte persone conoscono Google Adsense: il gigante americano in questo senso ha dominato il mercato per tanti anni, grazie anche alle collaborazioni di peso come Youtube e altro. Modelli come quello proposto da LinkWeLove offrono una valida alternativa, portando sul piatto valori che riescono a far contenti tutti quelli chiamati in causa.
Mettiamo che tu voglia cercare un paio di sci per la nuova stagione: cercando su un sito di vendita articoli outdoor avrai a tua disposizione il listino prezzi con tutti i modelli a stock. Non sarebbe bello se le pubblicità intorno al contenuto, invece di presentare cose a caso come make up, vestiti alla moda o cibo, ti proponessero sci fabbricati e venduti da marche di competitor, che magari non consoceresti senza questa cosa? In questo modo gli utenti rimangono più tempo sul sito, e la coerenza tra i contenuti che carichi e quelli che vengono pubblicizzati nei banner permettono un’estetica e un trattamento di argomenti fatto molto bene. L’advertising permette a molti produttori di contenuti di ottenere una revenue per il loro lavoro di creazione e condivisione, e soluzioni come quella proposta da LinkWeLove rappresentano un compromesso ideale.
L'eredità di Linkwelove
Sulla pagina facebook ufficiale di LinkWeLove è possibile vedere di cosa si occupava la piattaforma e il settore di riferimento. Come eredità, Link we love ci lascia l'importanza di valorizzare il native adverting, di inserire armoniosamente gli annunci sponsorizzati nel contesto della pagina e la volontà di trovare sempre dei rami di marketing alternativi, anche per raccontare gli sport invernali.
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