Ramponi

Chi pratica escursionismo o sport invernali su "terreno libero" in montagna conosce bene l'utilità di un attrezzo fondamentale per garantire sicurezza nella progressione su nevi ghiacciate, dure o su ghiaccio, come nel caso di chi pratica lo sci alpinismo o scala cascate di ghiaccio.

I ramponi, pur se di diversi tipi in base alla destinazione d'uso, si attaccano agli scarponi e, grazie a punte di diversa lunghezza e di vario numero in base alla tipologia, garantiscono una tenuta ottimale sulle nevi più dure e sul ghiaccio.

I ramponi si dividono, in grosse linee, in due tipologie: quelli "tradizionali", che si ancorano allo scarpone da escursionismo o da alpinismo attraverso un insieme di lacci e fibbie, sono snodati al centro e sono dotati di un sistema antizoccolo, ovvero che evita la formazione di un fastidioso zoccolo di neve.
Questi ramponi sono utilizzati soprattutto per l'escursionismo invernale e primaverile, con scarponi che non hanno la suola abbastanza rigida o sono sprovvisti della calettatura apposita per ramponi automatici.

Questi invece, ovvero i ramponi automatici, si fissano con due ganci alle apposite scanalature presenti su scarponi da sci alpinismo, su scarponi da alpinismo o da cascate di ghiaccio. Sono molto rigidi e garantiscono un sostengo e una tenuta migliori dei precedenti.

I ramponi sono di norma costruiti in acciaio, con particolari trattamenti, materiale che garantisce una maggiore resistenza e indeformabilità; sono altresì presenti modelli in alluminio, più leggeri, utilizzati in prevalenza da chi pratica sci alpinismo a livello agonistico, dove il peso gioca un ruolo fondamentale.

Le punte dei ramponi vanno da 8 a 12, in media, anche se i modelli più diffusi sono a 10 e 12 punte; quelli da cascate di ghiaccio, invece, possono anche avere 14 punte ma, soprattutto, si distinguono da quelli da alpinismo classico e da scialpinismo per la particolare forma e disposizione delle punte frontali, che devono garantire tenuta su pareti ghiacciate verticali.