Regolazione attacchi snowboard

La regolazione degli attacchi snowboard va effettuata sulla base dello stile e del livello del rider e contempla la considerazione di quattro parametri fondamentali, quali: lo stance o larghezza, la posizione rispetto al centro, l’angolatura e la posizione ortogonale.
Lo stance rappresenta la misura della distanza tra i due attacchi, che deve essere lievemente maggiore della larghezza delle spalle (solitamente viene tenuta tra i 40 e i 60 centimetri). Pertanto si tratta di una misura che dipende dalla stazza del rider e dal tipo di disciplina praticata sulla neve. Infatti, per il freestyle lo stance sarà maggiore, poiché l’angolazione degli scarponi è di norma a "papera", mentre per il freeride tale larghezza sarà minore, poiché più funzionale a un maggior controllo della tavola.
La posizione rispetto al centro, o seat back, è la collocazione degli attacchi in modo più o meno arretrato rispetto alla punta della tavola. Tale posizione è solitamente neutra per coloro che sono alle prime armi con lo snowboard; tuttavia, anche i freestyler regolano gli attacchi in tal modo, mentre i freerider utilizzano un posizionamento più arretrato per un miglior galleggiamento sulla neve fresca. Nei casi di irregolarità del manto nevoso è consigliato arretrare la posizione degli attacchi ai fini di una maggiore sicurezza.
L’angolatura degli attacchi è un aspetto molto importante, poiché influisce sulla pressione che viene applicata alle lamine della tavola. Una maggiore angolatura degli attacchi verso la punta della tavola è funzionale a una maggiore pressione sulle lamine. Anche questo parametro viene impostato in relazione al tipo di disciplina praticata. Nel freestyle solitamente l’angolatura è di zero gradi su entrambi gli attacchi o solo su quello posteriore; mentre nel freeride l’attacco posteriore viene regolato tra i 5° e i 20° e quello anteriore tra i 15° e i 30°. Ai principianti è suggerita un’angolazione di 5° sull’attacco posteriore e di 15° su quello anteriore. Molto usata nel freestyle è anche la cosiddetta “posizione a papera”, ovvero con gradi negativi per il piede posteriore e positivi per l’anteriore.
Infine la posizione ortogonale è la regolazione degli attacchi all’interno dei bordi della tavola per evitare che lo scarpone sporga troppo in avanti o indietro. Al riguardo è possibile regolare gli attacchi aumentandone l’angolo; in alternativa si possono inserire degli appositi spessori di gomma per sollevare la punta degli scarponi, o canting. Tuttavia la soluzione più auspicata è di acquistare una tavola della larghezza ideale alla misura del proprio piede.
Un ultimo consiglio è relativo alla regolazione dello spoiler, ovvero il supporto al polpaccio, che va ruotato in allineamento con le lamine e, pertanto, della stessa angolatura dell’attacco, ma nell’opposta direzione.
La regolazione degli attacchi snowboard è un procedimento fondamentale da compiere con estrema cura, poiché è funzionale a una sciata migliore in relazione al proprio stile e alle proprie abilità. Pertanto chi è alle prime armi può avvalersi del consiglio dei più esperti per non commettere i più comuni errori.
Lo stance rappresenta la misura della distanza tra i due attacchi, che deve essere lievemente maggiore della larghezza delle spalle (solitamente viene tenuta tra i 40 e i 60 centimetri). Pertanto si tratta di una misura che dipende dalla stazza del rider e dal tipo di disciplina praticata sulla neve. Infatti, per il freestyle lo stance sarà maggiore, poiché l’angolazione degli scarponi è di norma a "papera", mentre per il freeride tale larghezza sarà minore, poiché più funzionale a un maggior controllo della tavola.
La posizione rispetto al centro, o seat back, è la collocazione degli attacchi in modo più o meno arretrato rispetto alla punta della tavola. Tale posizione è solitamente neutra per coloro che sono alle prime armi con lo snowboard; tuttavia, anche i freestyler regolano gli attacchi in tal modo, mentre i freerider utilizzano un posizionamento più arretrato per un miglior galleggiamento sulla neve fresca. Nei casi di irregolarità del manto nevoso è consigliato arretrare la posizione degli attacchi ai fini di una maggiore sicurezza.
L’angolatura degli attacchi è un aspetto molto importante, poiché influisce sulla pressione che viene applicata alle lamine della tavola. Una maggiore angolatura degli attacchi verso la punta della tavola è funzionale a una maggiore pressione sulle lamine. Anche questo parametro viene impostato in relazione al tipo di disciplina praticata. Nel freestyle solitamente l’angolatura è di zero gradi su entrambi gli attacchi o solo su quello posteriore; mentre nel freeride l’attacco posteriore viene regolato tra i 5° e i 20° e quello anteriore tra i 15° e i 30°. Ai principianti è suggerita un’angolazione di 5° sull’attacco posteriore e di 15° su quello anteriore. Molto usata nel freestyle è anche la cosiddetta “posizione a papera”, ovvero con gradi negativi per il piede posteriore e positivi per l’anteriore.
Infine la posizione ortogonale è la regolazione degli attacchi all’interno dei bordi della tavola per evitare che lo scarpone sporga troppo in avanti o indietro. Al riguardo è possibile regolare gli attacchi aumentandone l’angolo; in alternativa si possono inserire degli appositi spessori di gomma per sollevare la punta degli scarponi, o canting. Tuttavia la soluzione più auspicata è di acquistare una tavola della larghezza ideale alla misura del proprio piede.
Un ultimo consiglio è relativo alla regolazione dello spoiler, ovvero il supporto al polpaccio, che va ruotato in allineamento con le lamine e, pertanto, della stessa angolatura dell’attacco, ma nell’opposta direzione.
La regolazione degli attacchi snowboard è un procedimento fondamentale da compiere con estrema cura, poiché è funzionale a una sciata migliore in relazione al proprio stile e alle proprie abilità. Pertanto chi è alle prime armi può avvalersi del consiglio dei più esperti per non commettere i più comuni errori.
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