Rifugio Adamello Vicino al Passo della Lobbia Alta a 3040 metri di altitudine sorge il Rifugio Adamello, il cui nome completo è Rifugio Ai Caduti dell’Adamello, in ricordo delle vittime che perirono al fronte. La struttura è di proprietà del
CAI, il Club Alpino Italiano, e venne costruito nel 1929 sui resti dell’antica
casermetta Giordana dopo molti lavori di ricostruzione a causa delle struttura pericolante di quest’ultima dovuta a un abbassamento repentino del vicino ghiacciaio che ne compromise le fondamenta. Nel 1929 il rifugio venne inaugurato e inizialmente venne usato come punto di appoggio per i pastori, i vacanzieri trentini e alto atesini e gli alpinisti che cercavano un riparo per la notte.
Il Rifugio Adamello ebbe una lunga vita, sino all’inizio del Duemila quanto la struttura divenne nuovamente pericolante e, pertanto, fu necessario effettuare un nuovo lavoro di ristrutturazione. I lavori vennero avviati e seguiti dalla
Fondazione Caduti dell’Adamello, nel quale rientrano molte città e società tra le quali il
CAI di Brescia e l’ANA (Associazione Nazionale degli Alpini) e la nuova struttura fu inaugurata nel 2005.
Struttura e servizi Il Rifugio Adamello è meta di molti turisti, anche di
gruppi numerosi, scolaresche, boy scout e gruppi parrocchiali, oltre che associazioni e gruppi sportivi. La capienza del rifugio, infatti, è di 120 persone: al primo piano ci sono 11 stanze con i letti a castello e i servizi igienici in comune, mentre al secondo piano vi sono altre tre camere e due ampie stanze sempre con letti a castello perfette per i gruppi più numerosi.
Tutte le stanze sono dotate di luce, riscaldamento, cambio lenzuola e cambio asciugamani e la colazione è inclusa nella tariffa della stanza.
E’ possibile gustare il pranzo e/o al cena presso il rifugio assaporando i piatti tipici trentini, come la polenta, i canederli, le zuppe, le minestre, i piatti a base di selvaggina e i formaggi di alta montagna, oltre ovviamente ai deliziosi dolci preparati in casa.
Vicino al rifugio è presente un piccolo
bivacco d’emergenza che può ospitare fino a 8 persone, il quale è sempre aperto (anche durante la stagione invernale quale il rifugio è chiuso).
Attività Il Rifugio Adamello è il punto di partenza ideale per coloro che vogliono dedicarsi alle
ascensioni, come quelle che conducono al Monte Adamello, (3 ore e 15 minuti di arrampicata), al Monte Fumo (2 ore e 15 minuti di arrampicata) o al Crozzon di Lares (2 ore e 30 minuti di arrampicata).
Le principali
traversate che è possibile intraprendere conducono al Rifugio Garibaldi (4 ore di cammino), al Rifugio Carè Alto (6 ore di cammino), al Rifugio val di Fumo (4 ore e 30 minuti di cammino) o al Rifugio Prudenzini (4 ore e 30 minuti di cammino).
Gli appassionati di scialpinismo possono raggiungere il Monte Adamello (3 ore e 15 minuti) o il Monte Fumo (2 ore e 30 minuti, a patto di essere muniti di piccozza e ramponi).
Periodo di apertura Il Rifugio Adamello è aperto tutti i giorni dal 20 Giugno al 20 Settembre.
Come arrivare al rifugio Il Rifugio Adamello non è raggiungibile in macchina ma unicamente a piedi, quindi occorre essere attrezzati e equipaggiati per affrontare una camminata per giungere alla struttura.
Arrivate in automobile in Val Genova, parcheggiate e prendete la strada lungo la conca del Matarot. Proseguite lungo il
sentiero e mantenete la destra al bivio, sino ad arrivare al rifugio (4 ore e 30 minuti di cammino).
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