Rifugio Antermoia
Il Rifugio Antermoia è una graziosa struttura alpina che, accolta nella conca della Val di Fassa, sorge a 2496 metri di altitudine nel gruppo montuoso del Catinaccio. Tappa dell’itinerario giallo della Via Alpina, il rifugio è sito nel Vallone d’Antermoia, nei pressi dall’omonimo lago, e rientra nel comune trentino di Mazzin.
Struttura e servizi
Inaugurata nel 1911 dalla sezione di Fassa del DuÖAV, la struttura viene abbandonata durante gli scontri bellici della Grande Guerra, ma nel 1922 viene assegnata alla SAT (Società Alpinisti Tridentini). Negli anni ’80, con l’apertura dell’itinerario giallo della Via Alpina, la struttura è stata ristrutturata e, negli ultimi anni, è stata altresì dotata di pannelli fotovoltaici. Attualmente il rifugio è gestito da Almo Giambisi, che offre i servizi di ristorante e pernottamento.
La sala da pranzo, provvista di una libreria predisposta dal CAI, e il terrazzo su un panorama mozzafiato rappresentano l’area di ristoro in cui assaporare i deliziosi piatti di cucina locale, dalle prime portate ai dolci.
La confortevole area di pernottamento ha una capienza di 44 posti letto, disposti in ampie camerate e in stanze da 4 posti.
Sono disponibili 4 servizi igienici in comune.
Attività
Il Rifugio Antermoia sorge in un ambiente naturalistico di straordinaria bellezza, sormontato dal gruppo montuoso del Catinaccio e nei pressi del lago di Antermoia. Ivi è possibile ammirare la variegata flora e l’affascinante fauna, oltre che i suggestivi fenomeni naturalistici che vi hanno luogo. Tra questi si annovera l’enrosadira, ovvero il fenomeno per cui le vette dolomitiche si colorano, specialmente all’alba e al tramonto, di tonalità che vanno dal rosso al viola. Tale effetto ottico si spiega in relazione all’interazione della composizione delle pareti montuose con la luce riflessa, l’atmosfera e la temperatura.
Tra i migliori itinerari escursionistici si ricordano i percorsi per il Mantello, la Forcella del Cogolo del Lago, la Cima Scaliaret, la Cima di Lausa, le Crepe di Lausa, il Testone del Rifugio, la Croda dei Cirmei, la Torre di Doma.
Le ascensioni più interessanti sono invece quelle al Mantello, al Sasso di Dona, alla Croda del Lago, al Catinaccio d’Antermoia e al Larsec.
Sono possibili anche le gite e traversate verso gli altri rifugi. Tra questi il Vajolet, il Gardeccia e il Bergamo.
Periodo di apertura
Il Rifugio Antermoia è aperto dal 20 giugno al 20 settembre.
Per ulteriori conferme circa le date precise di apertura si consiglia di contattare la gestione.
Come arrivare al rifugio
Il Rifugio Antermoia è accessibile dalla Val di Fassa, dall’Alpe di Siusi e da Tires.
Val di Fassa:
- da Pera con i sentieri n°. 579 e 580, attraverso la Val Udai, in circa 3 ore e 30 minuti;
- da Pera con i sentieri n°. 546 e 584, attraverso la Val Vajolet e il Passo Antermoia, in circa 4 ore;
- da Mazzin con il sentiero n°. 580, per la Val Udai, in circa 3 ore e 30 minuti;
- da Campestrin con i sentieri n°. 557 e 580, per la Valle di Dona, in circa 4 ore;
- da Fontanazzo di Sotto con i sentieri n°. 557 e 580, per la Valle di Dona, in circa 3 ore e 30 minuti;
- da Campitello di Fassa con i sentieri n°. 578 e 580, per la Valle Duròn, il Passo delle Ciaregole e il Passo di Dona, in circa 4 ore.
Dall’Alpe di Siusi attraverso il Passo Tires, il Passo Duròn, il Passo delle Ciaregole e il Passo di Dona, seguendo i sentieri n°. 2 (4 – 594), 532, 555, 578, 580, in circa 6 ore.
Da Tires, passando per San Cipriano e percorrendo la Valle del Ciamin.
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