Rifugio Bressanone Sulle Dolomiti trentine, a 2037 metri di altitudine, sorge il Rifugio Bressanone, un punto di partenza ideale per coloro che vogliono dedicarsi alla pratica degli
sport estivi e invernali, oltre ovviamente per chi desidera semplicemente rilassarsi godendo della pace, della tranquillità e dell’aria pulita dell’alta montagna. L’Alto Adige è una meta di turisti provenienti da ogni parte d’Europa, in quanto il fascino tirolese, il folklore, i piatti tipici della zona e le splendide montagne attirano frotte di turisti in ogni stagione dell’anno.
Nel 1909 venne inaugurato il Rifugio Bressanone, il quale era molto più piccolo rispetto a quello che conosciamo noi oggi, e ospitava prevalentemente pastori e escursionisti che cercavano un riparo per la notte perché colpiti da perturbazioni ad alta quota. Nel 1923 la struttura venne espropriata dagli esponenti fascisti della zona e venne affidata alla sezione di Bressanone del
CAI, la quale lo tenne sotto custodia sino alla fine della 2° Guerra mondiale. All’inizio degli anni Settanta venne avviata un’importante opera di
ristrutturazione, grazie all’intervento dei soci dell’AVS di Rio di Pusteria, e il rifugio venne ufficialmente inaugurato nel 1973.
Struttura e servizi Il Rifugio Bressanone dispone di
40 posti letto, organizzati in camere singole, camere matrimoniali, camere quadruple e 2 camerate con i letti a castello che possono ospitare 6 e 8 persone. Le camere dispongono di servizi igienici privati, docce con acqua calda, cambio di lenzuola e asciugamani.
La colazione, compresa nel costo della stanza, viene servita nella sala ristorante, la quale conta un massimo di 55 coperti, e prevede pietanze dolci e salate preparate in casa, come le quiche, salami e formaggi e ottimi dolci e torte preparate in casa.
Chi desidera può recarsi al rifugio (o, per ospiti, approfittando del servizio di mezza pensione o della pensione completa) per gustare un pranzo o una cena a base di squisiti
piatti tipici trentini, preparati ogni giorno con prodotti freschi e genuini.
Attività Chi desidera fare delle
passeggiate, senza allontanarsi troppo dalla struttura, può raggiungere in circa 1 ora e 30 minuti di cammino, partendo dal Rifugio Bressanone, la Cima di Valmala e il Picco della Croce. Gli escursionisti più esperti che vogliono dedicarsi a traversate maggiormente impegnative possono, invece, raggiungere il Rifugio Gran Pilastro lungo la Forcella di Quaira e la Forcella di Monte Stretto (8 ore di cammino) o il Rifugio Passo Ponte di Ghiaccio (6 ore e 30 minuti di cammino).
La principali ascensioni che è possibile intraprendere sono verso la Cima della Vista (1 ora), il Monte Domenar (2 ore e 30 minuti) e la Testa d’Asino (percorso non impegnativo di circa 2 ore).
Il Rifugio Bressanone è chiuso in inverno, ma i comprensori sciistici della
Val Pulsteria e delle Dolomiti trentine sono aperti per accogliere coloro che vogliono dedicarsi agli sport invernali.
Periodo di apertura Il Rifugio Bressanone è aperto tutti i giorni dal 14 Giugno al 15 Ottobre.
Come arrivare al rifugio Arrivate in macchina sino al Rio di Pulsteria e proseguite per Valles, poi seguite le indicazioni per la Malga Fana. Parcheggiate la macchina nel parcheggio e prendere il
sentiero N°17. Incamminatevi fino ad arrivare al rifugio (2 ore di cammino).
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.