Rifugio Giovo
In Emilia Romagna, a Lago Santo in provincia di Modena, è presente una struttura ricettiva ad alta quota che, ogni anno, accoglie molti turisti sia nella stagione estiva sia durante quella invernale. E’ il Rifugio Giovo, il quale venne costruito a metà del secolo scorso al fine di consentire agli escursionisti e ai pastori di avere un riparo per la notte in caso di emergenza e che poi, con il passare degli anni, ha subito molti lavori di ristrutturazione in modo da offrire sempre maggiori confort ai propri ospiti.
Situato a 1501 metri di altezza, il Rifugio Giovo rientra nel comune di Pievepelago e consente agli appassionati di alta montagna di dedicarsi a molte attività, come le escursioni a alta quota, le ascensioni, la pesca sul lago e le corse di bike cross durante la primavera e l’estate, e le scalate sui ghiacciai e le camminate con le ciaspole in inverno.
Le famiglie con i bambini, le coppie e i gruppi sono tutti i benvenuti presso il rifugio: in quest’ultimo caso, qualora si fosse in ampie comitive, è altamente consigliabile la prenotazione per il pernottamento o per il pranzo e/o la cena, soprattutto durante l’alta stagione.
Struttura e servizi
Il Rifugio Giovo consente agli ospiti di gustare un’abbondante colazione ogni mattina, servita nella sala ristorante, a base di dolci preparati in casa per i più golosi, ma anche affettati, formaggi e ottimo pane cotto nel forno a legna per chi predilige una colazione salata. Sempre presso la sala ristorante è possibile gustare il pranzo o cena, approfittando del servizio di mezza pensione o della pensione completa: i piatti non sono molti, in quanto i titolari preferiscono puntare sulla qualità rispetto alla quantità. Tutte le pietanze sono preparate con prodotti freschissimi e, in caso di diete o intolleranze alimentari, è possibile concordare dei menù personalizzati.
Al piano superiore della struttura vi sono le camere da letto, la gran parte delle quali dispone di servizi igienici privati con le docce (per quelle che non ne dispongono, sono presenti i bagni e le docce al medesimo piano, divisi per uomini e donne).
Attività
Chi vuole dedicarsi alla pesca può affittare l’attrezzatura (o portarsela da casa, qualora la possedesse) e pescare lungo le sponde del Lago Santo Modenese situato in prossimità del rifugio, ricco di pesci come i lucci, le tinche e le carpe.
Chi desidera fare escursioni in montagna può intraprendere i sentieri che partono in prossimità del Rifugio Giovo, come quello che conduce al Santuario di Monticello, o il sentiero delle Orme, adatto anche a coloro che hanno meno esperienza di camminate in alta montagna in quanto il dislivello non è eccessivo. I percorsi che possono essere effettuati a piedi durante l’estate possono essere intrapresi, durante la fredda stagione, con le ciaspole, in modo da consentire a coloro che preferiscono godersi la montagna in inverno di potersi divertire ad alta quota.
Durante la bella stagione, inoltre, gli appassionati di mountain bike, in sella alla propria bici, possono intraprendere molti sentieri, con livelli di difficoltà differenti a seconda delle proprie abilità e della propria resistenza fisica.
Periodo di apertura
Il Rifugio Giovo è aperto tutto l’anno.
Come arrivare al rifugio
Da Modena prendete la SS12 in direzione via Vaglio e pi la SP40 a Lama Mocogno e proseguite per 57,9 km, poi prendete la SP324in direzione di Strada dell’Abetone e Brennero e poi la SP12 a Pievepelago per 19,7 km. Svoltate a sinistra e seguite le indicazioni per Fiumalbo/Abetone/Lucca. Prendete via Roma e proseguite sino a via Lago (4 minuti).
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.