Rifugio Lagdei

Rifugio Lagdei
Nello splendido e suggestivo scenario del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano sorge, a quota 1250 metri di altitudine, il Rifugio Lagdei. L’accogliente struttura alpina è collocata nella Piana di Lagdei, in un vivido bosco di faggi e conifere, decorato da ruscelli e intervallato da immense distese pratose.

Struttura e servizi
La struttura si colloca in prospettiva ecosostenibile e solidale: è attenta agli sprechi ed è impegnata nella raccolta differenziata, svolgendo anche delle attività informative al riguardo.

Al rifugio è possibile gustare buonissime specialità culinarie preparate con prodotti locali e genuini, provenienti anche dall’agricoltura biologica. Tra le portate tradizionali si annoverano i cappelletti e i tortelli caserecci.

L’area dedicata al pernottamento dispone di 8 camere da due, tre, quattro, sei e otto posti letto (a castello), provvisti di coprimaterasso e coperte. Le confortevoli stanze, riscaldate e arredate in stile rustico, sono dotate di bagno privato, provvisto di acqua calda e doccia. Si ricorda che le camere sono disposte in due strutture, ovvero il rifugio vero e proprio e la “casa nel bosco”. Quest’ultima, realizzata in pietra, si trova nel bosco di abeti, a 200 metri dal rifugio.

Il rifugio è altresì provvisto di una saletta che, su prenotazione, può essere impiegata per lo svolgimento di corsi e di workshop a carattere ambientale; inoltre ospita un Punto Informazioni del Parco.

Attività ed eventi
Sono molti gli itinerari che è possibile percorrere nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano in cui sorge il Rifugio Lagdei. Tra le attività che è possibile praticare vi sono il trekking a piedi, le gite a cavallo e i percorsi in mountain bike, per non dimenticare le numerose ciaspolate organizzate nel Parco.
È possibile esplorare l’incantevole bosco di abeti e di faggi, i laghi glaciali, ammirare gli scorci sui maestosi panorami anche con semplici passeggiate e gite di gruppo.

Tra le escursioni più suggestive in cui è possibile avventurarsi alla volta dell’Appennino Tosco – Emiliano si annoverano: il percorso 46 dai Cancelli per il crinale attorno alla conca di Lagdei; il sentiero 45, ovvero un percorso ad anello che si addentra nella foresta che cinge la conca di Lagdei; l’itinerario 40 che si inerpica sul crinale attorno alla conca di Lagdei; il giro della foresta di Lagdei; la salita al monte Orsaro; la traversata dai Lagoni al Lagdei.

Il rifugio organizza escursioni guidate, gite e attività di educazione ambientale, che è possibile conoscere consultando il calendario presente sul sito web ufficiale.

Periodi di apertura
Il Rifugio Lagdei è aperto tutto l’anno nei weekend; mentre nella stagione estiva, compresa tra la metà di giugno e quella di settembre, e nelle festività natalizie, tra il 26 dicembre e il 6 gennaio, è aperto tutti i giorni.
Per ulteriori conferme e dettagli si consiglia di contattare la gestione.

Come arrivare al rifugio
Il Rifugio Lagdei è raggiungibile da Parma in circa un’ora, seguendo la tangenziale sud fino all’uscita 15, da cui si seguono poi le indicazioni per Langhirano. Giunti qui si prosegue poi per Corniglio e Lagdei.

Da Bologna il rifugio è raggiungibile imboccando l’autostrada A 1 verso Parma e uscendo al corrispondente casello. Da qui si prende la tangenziale di Parma e la si percorre sino all’uscita 15, dal quale si seguono le indicazioni per Langhirano. Si prosegue quindi in direzione Corniglio e Lagdei.

In alternativa è possibile percorrere l’autostrada A 1 in direzione di Parma, superare il relativo casello e proseguire verso Milano sino a raggiungere lo svincolo con La Spezia. Si imbocca quindi l’autostrada A 15 per La Spezia e la si segue fino al casello di Barceto. Usciti dall’autostrada si attraversa il paese di Barceto, seguendo le indicazioni per il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano fino a giungere e superare il passo Sillara. Una volta arrivati a Bosco, si svolta per Lagdei. Il tempo di percorrenza da Barceto fino a Lagdei è di circa 30 minuti.

Solitamente la strada che porta al rifugio è tenuta pulita a seguito delle nevicate, anche se in tali occasioni sono consigliate le catene o gli pneumatici da neve.