Rifugio Lancia
In località Alpe Pozza, nel cuore del gruppo montuoso del Pasubio, appartenente alla catena delle Prealpi Venete, sorge il Rifugio Vincenzo Lancia. L’accogliente struttura si trova a quota 1825 metri di altitudine nel comune trentino di Trambileno, in uno scenario naturalistico incontaminato.
Struttura e servizi
La bella struttura è stata costruita su iniziativa del noto alpinista roveretano, Amedeo Costa, con l’intento di dedicarla a Vincenzo Lancia, l’amico scomparso, pioniere dell’automobilismo. Il comitato di costruzione, di cui faceva parte anche l’architetto Giovanni Tiella si occupò quindi del progetto, con l’aiuto della gente del comune di Trambileno che contribuì ai lavori anche gratuitamente. L’inaugurazione avvenne nel 1939, mentre l’anno successivo la struttura fu donata da Costa al CAI, con l’assegnazione alla sezione SAT di Rovereto. Costa e Tiella si dedicarono successivamente anche alla costruzione di una seggiovia per facilitare l’accesso al rifugio, anche se in seguito alle normative circa gli impianti a fune venne smantellata negli anni ’50, e di una pittoresca chiesetta dedicata a S. Giovanni Gualberto, patrono dei forestali.
L’edificato è attualmente gestito da Paolo Bortoloso che propone i servizi di ristorazione e pernottamento.
La struttura dispone di un bar e di un ristorante, nelle cui aree si assaporano portate tradizionali di deliziosa cucina casereccia, quali il minestrone d’orzo, i rigatoni alla mas – ciara, i gigli alle verdure, la polenta con funghi o con salsiccia, il formaggio fuso e molto altro ancora.
La zona dedicata al pernottamento conta su una capienza di 64 posti letto.
La struttura dispone di servizi igienici con doccia calda.
È disponibile anche un bivacco invernale da 4 posti.
Attività
L’ambiente dell’Alpe Pozza nel cuore del Pasubio si contraddistingue per gli splendidi scenari paesaggistici, che offrono molte opportunità di esplorazione dal punto di vista geologico e botanico. Al riguardo si ricordano i Calcari Grigi di origine marina, i fenomeni carsici, le specie botaniche, quali il lariceto, il pino cembro, la primula orecchia d’orso, la stella alpina, il geranio argentato. Inoltre la zona è ricca di reperti della Grande Guerra, poiché è stata teatro bellico in quegli anni.
A partire dal Rifugio Lancia è possibile compiere interessanti traversate. Tra queste quella al Rifugio Papa con diversi percorsi: seguendo il segnavia n°. 105 per la dorsale sommitale (3 ore e 30 minuti); seguendo i segnavia n°. 105 e 120 per la Sella del Monte Roite e le Sette Croci (2 ore e 45 minuti); seguendo il segnavia n°. 120 per la Sella dei Campiluzzi e le Sette Croci (2 ore e 30 minuti).
Tra le ascensioni più suggestive si ricordano quella alla volta del Col Santo per la Selletta del Colsanti (50 minuti); quella per il Col Santo di Dentro, per la Selletta del Colsanti (1 ora); quella per il Monte Corno Battisti, per la Bocchetta delle Corde, la Bocchetta Foxi e la Selletta Battisti (1 ora e 15 minuti).
Periodi di apertura
Il Rifugio Lancia è aperto in modo continuativo dall’inizio di giugno alla fine di settembre e dal 26 dicembre al 6 gennaio, mentre nei restanti mesi dell’anno l’apertura è prevista nel weekend.
In caso di maltempo si consiglia di contattare la gestione. Inoltre è possibile richiedere l’apertura su richiesta.
Come arrivare al rifugio
Il Rifugio Lancia presenta diversi accessi:
- da Giazzera, seguendo la carrozzabile per circa 8 km per poi proseguire a piedi sul sentiero n°. 101 in circa 2 ore e 30 minuti;
- da Giazzera, seguendo il segnavia n°. 132, che attraversa il Monte Pazul e l’Alpe Alba, in circa 2 ore e 45 minuti;
- dal Passo della Borcola, per il Passo del Lucco e la Val Zuccaria, in circa 4 ore e mezza;
- dal Passo della Borcola, per la Costa di Borcola, la Sorgente e la Sella delle Pozze, in circa 3 ore e 45 minuti;
- dal Passo Pian delle Fugazze, per l’Alpe Cosmagnon, seguendo i segnavia n°. 399, 141, 135, 134 e 105, in circa 4 ore e mezza;
- da Valmorbia in Vallarsa, seguendo i segnavia n°. 122 e 102, in circa 4 ore;
- da Anghebeni in Vallarsa, seguendo il segnavia n°. 102, che attraversa la Valle di Foxi in circa 4 ore;
- da Pozzacchio per la Valle dell’Orco, seguendo i segnavia n°. 122, 101 e 119, in circa 3 ore.
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