Rifugio TronceaNell’incantevole Parco Naturale della Val Troncea, sormontato dalla catena montuosa della Alpi Cozie, si erge a 1915 metri di altezza il Rifugio Troncea: una struttura rientrante nel comune di
Pragelato, costruita sulle rovine di una vecchia baita di montagna.
Struttura e serviziIl rifugio, realizzato in pietra e in legno, offre il servizio di ristorazione e bar, disponendo di un’ampia area ristorante provvista di un terrazzo con vista panoramica sulla vallata, che propone gustose specialità tipiche.
Il rifugio offre anche il servizio di pernottamento disponendo di 40 posti letto disposti in 8 stanze, che occupano due piani.
AttivitàIl rifugio è un punto di partenza perfetto per le ascensioni al Bric Ghinivert e alla Punta del Beth. Gli appassionati dei sentieri escursionistici e delle passeggiate di montagna non si annoieranno: molte le gite naturalistiche, anche alla volta della Valle Argentera e della Val Germanasca. Inoltre presso il rifugio vengono spesso organizzati eventi, come i pranzi e le cene ad alta quota, i concerti e gli spettacoli, tutto in un clima allegro e familiare.
Periodi di aperturaIl Rifugio Troncea è aperto tutti i giorni dal 26 dicembre 2013 al primo novembre 2014. Dal 7 dicembre al 23 dicembre sarà aperto nei weekend e festivi.
Come arrivare al rifugioIl rifugio è raggiungibile prendendo l’autostrada Torino–Pinerolo in direzione Sestriere fino alla borgata Traverses, a seguito di Pragelato. Una volta superato il centro abitato occorre svoltare alla rotonda alla terza uscita per la strada verso la Val Troncea fino ad arrivare all’ampio parcheggio poco dopo l’abitato di Pettemouche, prima del ponte sul Torrente Chisone, per poi procedere a piedi lungo la comoda strada sterrata chiusa al traffico veicolare privato.
In alternativa è possibile attraversare la Val Susa fino a Sestriere per poi scendere nella Val Chisone fino alla rotonda di Travers.
Una volta parcheggiata l’auto, durante la stagione estiva, è possibile imboccare due strade che fiancheggiano il Torrente Chisone: quando i due percorsi si ricongiungono occorre svoltare a sinistra e, dopo alcuni tornanti, vi sarà il rifugio.
Durante l’inverno è, invece, possibile raggiungere il rifugio imboccando il Sentiero delle ciaspole, ovvero un percorso attrezzato e segnalato, che occorre intraprendere muniti di ciaspole o di sci di fondo.
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