Rifugio Zoia
Il Rifugio Zoia si erge sopra l’abitato di Campo Moro, a quota 2021 metri di altitudine, nel cuore del Gruppo del Bernina e nella natura mozzafiato della Valmalenco. Il suggestivo panorama che è possibile ammirare dalla baita si estende dal Pizzo Scalino fino al Monte Disgrazia. I boschi di conifere e un bacino artificiale, ove è possibile praticare la pesca, contribuiscono a decorare un paesaggio spettacolare.
Struttura e servizi
La struttura fu costruita nel 1929 dal CAI di Milano, grazie ai fondi donati dalla Signora Zoja Panizza in memoria dei figli deceduti, nel 1896, sulle rocce del Gridone. Successivamente ristrutturato e reso più confortevole, il rifugio è attualmente di proprietà di Fabio Bergomi che, con la moglie e il figlio, lo gestisce creando un ambiente caloroso e accogliente.
La struttura ecosostenibile, grazie all’installazione di pannelli solari, dispone di circa 60 posti letto disposti in camere molto semplici e dallo stile minimale, dotate di riscaldamento, bagno privato con acqua calda e doccia. I turisti che si fermano per il pernottamento possono usufruire anche del solarium.
Il servizio di ristoro propone deliziose specialità tipiche, dai pizzoccheri al brasato, allietando i turisti anche con un’ampia scelta di vini locali. Il personale prepara menu appositi per vegetariani e per coloro che soffrono di intolleranze alimentari. I coperti interni disponibili sono 80, a cui si aggiungono i 20 posti a sedere nel terrazzo esterno.
Il rifugio, che ammette gli animali, dispone anche di copertura GSM e di giochi per bambini.
È disponibile un locale invernale dotato di 2 posti.
Attività ed eventi
Il Rifugio Zoia, tappa della Via Alpina, è il luogo ideale per esplorare la zona circostante in tutte le stagioni, intraprendendo attività sportive di montagna, oltre che semplici passeggiate.
In inverno e primavera è possibile dedicarsi alle ciaspolate e allo scialpinismo. I i più pigri potranno semplicemente godere del magnifico paesaggio innevato.
In particolare i migliori percorsi da intraprendere con le ciaspole sono: l’Anello di Campo Moro; l’Anello Largone – Acquanera – Prabello – Zoia; l’Alpe Campagneda; l’Alpe Prabello (Rifugio Cristina); l’Alpe Musella e l’Alpe Campascio.
Le escursioni scialpinistiche principali sono quelle per il Pizzo Scalino, il Pizzo Bernina, il Monte Spondascia, il Passo di Campagneda, il Rifugio Marinelli e il Rifugio Carate.
Le attività estive e autunnali sono molte. Con i sentieri alpinistici si raggiungono le imponenti cime del Gruppo del Bernina e il Pizzo Scalino; mentre con il trekking è possibile effettuare interessanti traversate verso i vicini rifugi, oltre che raggiungere il sentiero glaciologico alle falde del ghiacciaio di Fellaria. Gran parte dei sentieri è, inoltre, attraversabile anche in mountain bike, la cui attrezzatura è noleggiabile.
Non mancano inoltre le occasioni per divertirsi con sport più avventurosi: nella zona del rifugio, le Falesie dello Zoia rappresentano una grande opportunità di divertimento per i free climber; mentre la discesa nel Cormor è un’imperdibile opportunità di canyoning.
Infine si annoverano la pratica della pesca sportiva nelle dighe di Campo Moro, di Campo Gera e nei laghetti di Campagneda, oltre che le visite alla Miniera della Bagnada.
Presso il rifugio vengono infine organizzati numerosi eventi, che è possibile conoscere visionando la sezione dedicata sul sito web.
Periodi di apertura
Il Rifugio è aperto tutti i giorni nel periodo estivo compreso tra i primi di giugno e la fine di settembre; in autunno tutti i weekend di ottobre; in inverno e primavera i weekend tra il 7 dicembre e la fine di maggio.
Si ricorda tuttavia che nel periodo di Natale e Capodanno, l’apertura è prevista tutti i giorni dal 26 dicembre al 6 gennaio.
Il periodo di chiusura stagionale è invece previsto a novembre.
Il locale invernale rimane sempre aperto.
Si ricorda che è consigliata la prenotazione e che sono possibili aperture su richiesta.
Come arrivare al rifugio
Al Rifugio Zoia si giunge in circa un’ora, partendo da Sondrio in auto, seguendo la strada provinciale per la Valmalenco e continuando per Lanzada, Campo Franscia e Campo Moro.
Ivi è possibile parcheggiare e proseguire a piedi, percorrendo un facile sentiero della durata di circa 5 minuti. Per il trasporto bagagli si può usufruire della teleferica.
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