Lo
sci di fondo è sicuramente tra gli sport invernali maggiormente praticati, soprattutto nelle regioni alpine. Si tratta infatti di una disciplina appartenente alla categoria dello
sci nordico, diffuso nei paesi sia del Nord Europa che del Nord America. Il numero dei praticanti di questo sport sta crescendo negli ultimi tempi, soprattutto in ragione della maggiore semplicità e del minor rischio di infortunio che tale disciplina comporta rispetto alle altre attività sulla neve. Adatto a tutte le età, lo sci di fondo richiede un buon allenamento fisico, poiché lo sforzo muscolare di attraversare il manto nevoso tra gli incontaminati paesaggi montani è piuttosto intenso.
Scegliere l’attrezzatura adeguata per svolgere tale disciplina in condizioni di comodità e sicurezza è pertanto fondamentale.
Per poter comprendere la tipologia di
attrezzatura migliore a tal fine occorre considerare le tecniche con il quale si suole praticare lo sci di fondo. Si distinguono sostanzialmente due principali tecniche.
La prima è la
tecnica classica o
passo alternato: si tratta di una tipologia di sciata effettuata seguendo il binario sulla neve battuta, che rappresenta un appoggio per lo sciatore, oltre che una guida nei casi di scivolata. Lo sciatore procede quindi puntando le bacchette nella neve e trasmettendo in tal modo la spinta degli arti superiori, mentre l’impulso degli arti inferiori viene trasmesso dagli appositi sci che consentono l’ancoraggio al suolo.
La seconda è lo
skating o
tecnica libera, praticata su un terreno nevoso privo di traccia, ma sempre battuto e fresato, sul quale lo sciatore procede in diagonale rispetto al senso di marcia. Questo significa che gli sci saranno leggermente divaricati di punta: lo sciatore dovrà premere il lato interno di uno sci sulla neve e spingersi con l’altro lateralmente, aiutandosi con le braccia.
Solitamente gli sci di fondo sono caratterizzati da una
larghezza standard di circa 4,5 centimetri, sono
privi di
lamine e si attaccano agli
appositi scarponcini che vengono fissati solo in punta, lasciando il tallone libero di muoversi in sollevamento.
Nel caso della tecnica classica gli scarponcini sono
più bassi e meno fascianti al fine di consentire un comodo movimento della caviglia. Gli sci sono dotati di una
soletta scalettata collocata nella parte centrale, funzionale ad assicurare la tenuta in fase di spinta, non richiedendo così l'utilizzo di
scioline di tenuta, scioline obbligatorie per sci da gara dove la scorrevolezza è importante e non sono presenti le classiche "squame", e hanno
punte affusolate al fine di sferzare l’aria durante il movimento. Inoltre gli sci sono
più lunghi delle bacchette.
La tecnica dello skating invece contempla l’impiego di calzature funzionali a
tener ferme le articolazioni, in quanto il movimento da effettuare è spesso obliquo. La soletta degli sci, che in questo caso sono
più corti a fronte di bastoncini
più lunghi, è ideale a
garantire il miglior scivolamento e, per questo stesso motivo, le
punte sono arrotondate.
Per poter scegliere gli sci di fondo più appropriati occorre quindi decidere quale tecnica praticare sulla neve. In ogni caso ogni scelta deve tener conto di criteri base, quali l’
altezza dello sciatore, il suo
peso e la sua
abilità tecnica. Tenendo presente che il rapporto tra altezza e lunghezza degli sci di fondo può variare leggermente a seconda delle marche, le proporzioni sono solitamente le seguenti.
Per gli sci di fondo per tecnica classica:
- 145/153 cm di altezza: 175/177 cm di lunghezza sci;
- 154/161 cm di altezza: 184/185 cm di lunghezza sci;
- 162/169 cm di altezza: 190/192 cm di lunghezza sci;
- 169/177 cm di altezza: 197/198 cm di lunghezza sci;
- + di 177 cm di altezza: max 205 cm di lunghezza sci.
Per gli sci di fondo per skating:
- fino a 152 cm di altezza: 165 cm di lunghezza sci;
- 153/161 cm di altezza: 172/173 cm di lunghezza sci;
- 162/168 cm di altezza: 178/180 cm di lunghezza sci;
- 169/175 cm di altezza: 185/186 cm di lunghezza sci;
- + di 176 cm di altezza: max 193/195 cm di lunghezza sci.
Anche il peso dello sciatore conta nella scelta degli sci di fondo. In particolare tale criterio incide sulla valutazione della
durezza del ponte dello sci, caratteristica questa che si esprime in sigle o in chilogrammi. In tal modo i praticanti potranno comprendere qual è lo sci che fa per loro e, anche se le case produttrici forniscono tabelle di peso per orientare la scelta, si consiglia sempre di avvalersi dell’aiuto del personale competente.
Occorre infine ricordare che vi sono dei
modelli ibridi di sci di fondo, che presentano caratteristiche che li rendono impiegabili con entrambe le tecniche; tuttavia la loro generalità li rende
poco performanti tanto nella tecnica classica quanto nello skating. Pertanto si ritengono maggiormente appropriati per coloro che svolgono tale sport occasionalmente.
Per conoscere i modelli di sci attualmente proposti sul mercato si consiglia di consultare i siti web delle principali case produttrici del settore, tra cui si ricordano la Salomon, l’Atomic e la Rossignol.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.