La
sciolina è un
prodotto specifico impiegato per la manutenzione degli sci e della
tavola da snowboard, le cui
solette tendono a usurarsi per il continuo contatto con il manto nevoso, a discapito della scorrevolezza e della precisione. Si tratta pertanto di un prodotto
funzionale a restituire agli sci e alla tavola la loro resa in termini di prestazioni.
La sciolina può essere acquistata sia nella versione
liquida (sprai o stick) che in quella in
panetto, ma in ogni caso la sua composizione contempla una
miscela di paraffina e additivi, che si adatta alle diverse temperature della neve. Proprio per questo esistono tre tipologie di sciolina, che possono essere scelte sulla base della temperatura del manto nevoso: la
sciolina "calda" applicabile a una temperatura compresa tra gli 0°C e i – 5°C, solitamente ha un colore giallastro; la
sciolina normale per le temperature tra i - 5°C e i - 12°C, di colore rosa; la
sciolina fredda per le temperature tra i – 12°C e i – 20°C, che è invece di colore azzurro. Esistono altresì
scioline di scorrimento e
scioline da tenuta, queste ultime particolarmente indicate per lo
sci nordico.
Negli ultimi anni si sono anche diffuse scioline
biodegradabili, realizzate a partire dalla
soia.
L’operazione di applicazione della sciolina sulla soletta dell’attrezzatura sciistica viene denominata sciolinatura. Solitamente il metodo maggiormente impiegato, perché più efficace, è quello della
sciolinatura a caldo. Si tratta di un procedimento che contempla lo scioglimento della sciolina grazie al contatto con un
ferro da stiro caldo a circa 120° (temperature superiori potrebbero rovinare la soletta): in tal modo il prodotto gocciolerà sulla soletta degli sci o della tavola messi in posizione. A questo punto si dovrà passare il ferro da stiro lungo tutta la soletta, procedendo con movimenti controllati dalla punta alla coda, al fine di
stendere uniformemente la sciolina, che dovrà diventare liquida. Terminato questo passaggio gli sci o la tavola dovranno essere messi al fresco per una notte,
affinché il prodotto applicato si asciughi. Infine si dovrà procedere con la
rimozione della sciolina in eccesso, grattandola con una spatola in plexiglass e pulendola con una spazzola in nylon o in crine di cavallo. Si consiglia di passare anche un panno pulito per rimuovere gli eventuali residui.
Il metodo a caldo è considerato il migliore, poiché
il calore consente ai pori della soletta di dilatarsi al meglio per far penetrare più facilmente il prodotto che restituirà agli sci e alla tavola le migliori prestazioni. Infine, occorre evidenziare che l’operazione di sciolinatura andrebbe effettuata
ogni due o tre uscite per una pratica amatoriale degli sport sulla neve, mentre a coloro che praticano discipline a livello agonistico è consigliato sciolinare
prima di ogni gara.
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