Il
tuning sci è un pratica che rientra nell’ambito della
preparazione e della manutenzione dell’attrezzatura principale progettata per sciare. Più precisamente si tratta dell’
inclinazione della lamina rispetto al piano della soletta: un intervento che va effettuato al fine di
aumentarne la maneggevolezza e la tenuta sulla neve.
Nello specifico il tuning comporta l’
abbassamento delle
lamine di un certo numero di gradi rispetto alla soletta per poterne agevolare la manovrabilità sulla base della pratica che, con gli sci, si intende svolgere. A livello indicativo i valori di inclinazione variano
tra gli 0,5° e i 2° e, solitamente, un tuning più lieve e quindi minore, si relaziona meglio a una tipologia di sci più aggressivo e da competizione, mentre un tuning più marcato è funzionale ai cambi direzionali più agevoli. In linea generale per la maggioranza degli sciatori è ideale un tuning che contempla l’abbassamento della lamina di circa 1°, mentre un tuning superiore a tale valore viene effettuato da coloro che si dilettano nelle discese libere e negli slalom giganti.
In concreto l’operazione di tuning avviene con la
rimozione di una stabilita quantità di acciaio della lamina, al fine di abbassarla: un’operazione che richiede attenzione ed esperienza e che può essere svolta sia in
laboratorio, che
manualmente. Nel primo caso è necessario rivolgersi alle strutture specializzate che dispongono di macchinari a nastro o a pietra e che comportano il sostegno di un certo costo; nel secondo caso sarà invece necessario dotarsi degli appositi strumenti, tra i quali si ricordano le
apposite lime e le
squadrette di diversi gradi.
Chi ha una buona esperienza e abilità con questo tipo di pratica può cimentarsi nell’effettuazione del tuning in autonomia. Per procedere in tal senso sarà opportuno creare una sorta di spessore (con l’impiego dello scotch per esempio) in prossimità dell’impugnatura della lima al fine di realizzare un angolo di 1°. A questo punto sarà necessario
tenere la lama inclinata di circa 45° bloccandola alle estremità per poi
muoverla con un movimento costante e controllato per lunghi tratti, in modo tale da
non variare la pressione esercitata che causerebbe discontinuità nella lavorazione della lamina. Se questo non avviene e, pertanto, la soletta di erode significa che il tuning è già oltre il necessario. In tal caso occorre ridurre la pressione esercitata sulla lama al fine di non rendere disfunzionale la lamina e, di conseguenza, poco stabile lo sci ai fini della pratica.
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