Rifugio BargetanaIl Rifugio Bargetana è una graziosa struttura che sorge a 1740 metri di altitudine su un’ampia distesa pratosa della bellissima Val d’Ozola, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano. Il rifugio, situato nel comune di Ligonchio, è circondato dal monte Prado e dal monte Cusna e, a pochi passi da esso, si trova l’incantevole laghetto di origine glaciale.
Struttura e serviziLa struttura dispone di due piani ed è gestita da Alice Bucci, che propone ai turisti i servizi di ristoro e pernottamento.
Il piano inferiore ospita la zona giorno, accogliendo un’ampia sala da pranzo con 40 posti a sedere, il bancone del bar e i servizi igienici. Il piano è riscaldato da un grande camino e da una stufa a legna moderna. La gestione propone specialità tradizionali emiliane preparate con prodotti genuini e del sottobosco. Tra i piatti tipici si annoverano la polenta in umido di selvaggina, le tagliatelle con il sugo di funghi, le zuppe di legumi e di verdure, le grigliate di carne e molto altro ancora. Non mancano i dolci caserecci e i deliziosi vini emiliani e toscani.
Il piano superiore è dedicato alla zona notte: i 39 posti letto sono disposti in 3 camerate con letti a castello. I bagni in comune sono 2 e sono provvisti di docce con acqua calda.
All’esterno del rifugio vi sono tavoli e panche in legno ove è possibile pranzare nei giorni di sole.
La struttura è dotata di un impianto fotovoltaico che le garantisce l’illuminazione e l’energia elettrica; l’acqua è invece recuperata dalla pura sorgente presente poco sopra il rifugio.
Attività ed eventiIl Rifugio Bargetana rappresenta un punto ideale per partire alla scoperta dei suggestivi angoli di paradiso che si nascondono nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano e delle maestose cime che lo sorvegliano.
Tra le escursioni più interessanti si ricordano:
- l’itinerario per il Lago della Bargetana, seguendo i sentieri n°. 633 e 631 (tempo percorrenza: circa 40 minuti);
- la salita al monte Prado, per i sentieri n°. 633 – 631 – 00 (tempo percorrenza: circa 2 ore);
- la salita al monte Cusna, per i sentieri n°. 633 – 615 – 607 (tempo percorrenza: circa 4 ore).
Tra i percorsi in quota ad anello vi sono invece:
- l’itinerario Bargetana – Passo di Romecchio – Monte Castellino – Sella del Prado – Lago della Bargetana – Bargetana, seguendo i sentieri n°. 633 – 00 – 631 – 633 (tempo complessivo di percorrenza: circa 2 ore e mezza);
- l’itinerario Bargetana – Monte Prado – Passo di Monte Vecchio – Passo degli Scaloni – Bocca di Massa – Lama Lite – Bargetana, seguendo i sentieri n°. 633 – 631 – 00 – 633 (tempo percorrenza: circa 5 ore).
Il rifugio organizza anche numerosi eventi, per conoscere i quali è possibile visitare il sito ufficiale.
Periodo di aperturaIl Rifugio Bargetana è aperto al pubblico da maggio a ottobre. Solitamente l’apertura è prevista nei weekend dei mesi di maggio e ottobre, in relazione alle condizioni meteo, mentre da giugno a settembre è continuativa.
Per ulteriori conferme in merito è suggerito contattare la gestione.
Come arrivare al rifugioIl Rifugio Bargetana è raggiungibile in auto dal comune di Ligonchio fino a Presalta, dopodiché si prosegue sulla strada sterrata fino alla sbarra, ove si parcheggia.
Da qui si prosegue a piedi, imboccando uno dei seguenti percorsi:
- la strada forestale che si inerpica nel sottobosco della Val d’Ozola e conduce al rifugio in circa 2 ore;
- il sentiero n°. 629 fino alla località Il Forcone, dalla quale si segue poi a sinistra il sentiero n°. 629 che in 40 minuti circa porta a destinazione;
- il sentiero n°. 633 che si imbocca a Presalta e porta al rifugio in circa 2 ore e 30 minuti;
- il sentiero panoramico n°. 00 che si imbocca al Passo di Pradarena e si dilunga in direzione Passo della Comunella fino a Romecchio, da cui si prosegue per il sentiero n°. 633 verso il rifugio, che si raggiunge in un tempo complessivo di circa 3 ore e mezza.
Il rifugio è altresì raggiungibile da:
- Civago, seguendo la strada per Case Cattalini fino a sbarra di Rio Lama, ove si lascia l’auto e si imbocca a piedi il sentiero n°. 631 sino a Lama Lite e poi il n°. 633 fino a destinazione, in circa 1 ora e 20 minuti di percorrenza;
- Febbio, seguendo la strada fino a Febbio Rescadore e da qui fino alla sbarra di Pian Vallese, ove si parcheggia e si prosegue a piedi per il sentiero n°. 615, che porta a Lama Lite, e poi per il n°. 633 fino al rifugio, in un tempo di circa 2 ore e 30 minuti.
Infine per chi proviene dalla Toscana si consiglia l’accesso da Sillano, località Metello. Da qui si prosegue in auto fino alla sbarra del Rifugio La Foce, ove si parcheggia. Si continua quindi a piedi per il sentiero n°. 72 (A3) sino al crinale di La Fociarella e poi si scende per il sentiero n°. 633 fino al rifugio, in circa 1 ora e 20 minuti.
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