Rifugio BrascaImmerso nell’incontaminata natura della Val Chiavenna e, più precisamente, nel suggestivo scenario della Val Cordera, il Rifugio Luigi Brasca sorge a quota 1.304 metri di altitudine nel comune di Novate Mezzola. L’accogliente struttura dall’aspetto caratteristico è circondata dall’ambiente tipico di montagna: i pini si ergono fieri sui verdi prati incorniciati dalle maestose vette granitiche.
Struttura e serviziLa struttura, dedicata all’alpinista Luigi Brasca, fu inaugurata nel 1933. Distrutta negli scontri bellici del 1944, fu poi ricostruita a partire dal 1946.
Il Rifugio Brasca è di proprietà del CAI di Milano, mentre la gestione è stata affidata a Francesca e Armando Crispiani, che offrono ai turisti della vallata il servizio di piccolo albergo.
Presso la struttura è infatti possibile gustare deliziosi piatti di ottima cucina tradizionale, mentre l’area riservata al pernottamento mette a disposizione dell’utenza 48 posti letto.
AttivitàIl rifugio Brasca è una meta ideale per rilassarsi nel bel mezzo della tranquillità naturalistica, così come anche il punto di partenza perfetto per avventurarsi nella scalata delle principali vette della vallata.
Tra le ascensioni più gettonate si annoverano quelle al Pizzo Ligoncio, alla Punta Trubinasca e al Pizzo dell’Oro Meridionale.
Per quanto concerne le traversate agli altri rifugi, le più gettonate sono quelle verso il Gianetti e l’Omio.
Diverse sono anche le occasioni per dedicarsi all’arrampicata: tra le pareti di roccia più avvincenti si distingue quella della Sentinella, che sormonta il sentiero per la Val Cordera.
Si ricorda che il Rifugio Brasca è anche la prima tappa del sentiero Roma.
Periodo di aperturaIl rifugio è aperto da giugno a settembre e, solo nei weekend, durante il mese di maggio.
Come arrivare al rifugioLa struttura è raggiungibile a piedi dalla frazione di Mezzolpiano, del comune di Novate Mezzola, in circa 3 ore e 30 minuti, massimo 4 ore. Occorre imboccare la mulattiera che conduce a Cordera, passando per Avedé, le frazioni di Costa e Saline, Stoppadura, il centro abitato di Bresciadega, per poi attraversare i boschi dell’Alpe Coeder e giungere a destinazione.
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