Rifugio CarducciIl Rifugio Carducci si erge a 2297 metri di altitudine in Alta Val Giralba, una zona selvaggia e incontaminata delle Dolomiti. Sito nel comune di Auronzo di Cadore, il rifugio troneggia alle falde dell’imponente Croda dei Toni. Una suggestiva terrazza naturale dal quale è possibile ammirare la Croda di Ligonto, i gruppi del Crissin, del Bivera e del Cridola fino ai Monfalconi.
Struttura e serviziLa struttura in muratura fu edificata nel 1908 su decisione della sezione Cadorina del CAI, che decise di trasformare l’antico ricovero per i pastori in un rifugio di montagna. Il rifugio fu intitolato al poeta Giosuè Carducci che, nella sua ode “Cadore”, celebra la bellezza di questo territorio. Durante la Prima Guerra Mondiale il rifugio subì alcuni danni, ma senza essere distrutto. Durante gli anni ’50 la struttura venne rinnovata, negli anni ’60 vennero avviati i lavori di ampliamento e negli anni ’80 avvennero ulteriori ammodernamenti e ampliamenti. Infine tra il 2002 e il 2005 la struttura fu stata dotata di nuovi servizi provvisti di doccia con acqua calda, pannelli fotovoltaici, una centralina eolica e un gruppo elettrogeno a olio vegetale, con l’obiettivo di fare di essa un rifugio ecosostenibile.
Presso la struttura è possibile gustare deliziose e semplici portate tradizionali nell’area dedicata alla ristorazione.
È possibile altresì pernottare grazie alla disponibilità di 55 posti letto, comprensivi di cuccette e posti d’emergenza, sistemati in camerate.
Inoltre è disponibile un ricovero invernale, dotato di 4 posti letto.
Attività ed eventiIl Rifugio Carducci è una base perfetta per vivere un’esperienza all’insegna della natura in questo angolo di paradiso, patrimonio dell’umanità.
La struttura è posta sui percorsi delle Alte Vie n°. 4, n°. 5 “di Tiziano” e n°. 9: itinerari impegnativi ma suggestivi, adatti a escursionisti esperti.
Tra le escursioni più belle e impegnative si ricordano il Giro della Croda del Toni, il Giro del gruppo del Popera, la salita alla cima del monte Popera.
Per quanto concerne gli itinerari più brevi, interessante è il percorso al Bivacco Mascabroni.
Per coloro che preferiscono le brevi passeggiate il territorio circostante offre incantevoli opportunità esplorative, tra i quali la base della Croda dei Toni e le forcelle Maria e Giralba.
Infine si ricorda che al rifugio vengono organizzati numerosi eventi, come i corsi di yoga, che è possibile conoscere visitando la pagina web del rifugio.
Periodo di apertura Il Rifugio Carducci è aperto in estate, da circa metà giugno a fine settembre.
Per ulteriori informazioni in merito si consiglia di contattare la gestione.
Come arrivare al rifugioDiverse sono le vie di accesso al Rifugio Carducci.
- Da Auronzo di Cadore, in località Giralba – Pian della Velma, si prosegue per una deviazione sulla strada regionale n°. 48 verso Misurina e si sale a piedi per il sentiero n°. 103. Tempo percorrenza: circa 4 ore.
- Dal Rifugio Berti al Popera, in Valgrande Comelico Superiore, si imbocca la ferrata A. Roghel fino al Bivacco Battaglion Cadore e si prosegue poi per la ferrata Cengia Gabriella. Tempo di percorrenza: circa 8 ore.
- Dal Rifugio Berti al Popera si attraversa il Vallon Popera al Passo della Sentinella e per la Strada degli Alpini a forcella Giralba con i sentieri n°. 101 e n°. 103. Tempo di percorrenza: circa 6 ore.
- Da Moso di Sesto Pusteria si risale, invece, la Val Fiscalina per il sentiero n°. 103 fino al Rifugio Zsigmondy – Comici e poi si prosegue per la forcella Giralba fino a destinazione. Tempo di percorrenza: circa 3 ore e mezza.
- Dal Rifugio Auronzo fino al Rifugio Lavaredo si segue il sentiero n°. 101, poi si attraversano i Piani di Cengia con il sentiero n°.104, si prosegue sino al Rifugio Zsigmondy – Comici per il sentiero n°. 101 e, infine, per il n°. 103 si arriva a destinazione. Tempo di percorrenza: circa 3 ore e mezza.
- Dal Rifugio Locatelli al Rifugio Pian di Cengia si segue il sentiero n°. 101 e si prosegue come indicato appena sopra. Tempo di percorrenza: circa 3 ore.
Visionando la pagina web “Dove siamo” del sito ufficiale del rifugio è possibile conoscere ulteriori varianti a tali percorsi.
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