Rifugio DenzaIl Rifugio Stavel F. Denza è una caratteristica struttura alpina che si erge a quota 2298 metri alle falde della morena del ghiacciaio della Presanella. Nei pressi della struttura si trova laghetto alpino nel quale, durante le giornate di sole, si specchia la maestosa Presanella. Sito nel comune di Vermiglio, il rifugio è una meta ideale per raggiungere i gruppi montuosi dell’Adamello, dell’Ortles – Cevedale e delle Dolomiti di Brenta.
Struttura e serviziLa struttura fu edificata nel 1898 dalla SAT, la Società degli Alpinisti Tridentini, e fu inaugurato il 21 agosto del 1899. Intitolato a Francesco Denza, l’astronomo e meteorologo barnabita, il rifugio si trova in una zona interessata dagli eventi bellici della Grande Guerra. L’attenzione della SAT al tema dell’inquinamento ha fatto sì che il rifugio venisse dotato di una macchina grigliatrice funzionale a separare le acque reflue dalla carta igienica, mentre tutti gli oli della cucina confluiscono in un disoleatore per poi essere trasportati a valle. La corrente elettrica, invece, è generata da una turbina idroelettrica che rende la struttura autonoma dal punto di vista energetico. Al riguardo si ricorda che l’ultima ristrutturazione del rifugio è avvenuta nel 2000. La struttura è attualmente gestita dalla famiglia Dezulian.
L’area pernottamento dispone di una capienza di 58 posti letto, disposti in camerate e in stanze dai 3 ai 6 posti.
La cucina del rifugio offre gustose specialità trentine, quali i canederli e le zuppe di cereali, realizzate con genuini prodotti locali. È possibile gustare i pasti nell’ampia sala pranzo provvista di 80 posti a sedere.
Il rifugio è anche dotato, dal 2013, di una teleferica funzionale al trasporto dei materiali e degli approvvigionamenti.
Attività ed eventiNumerosi sono gli itinerari escursionistici che è possibile compiere nel bellissimo territorio montuoso naturalistico del Rifugio Denza. Tra i più semplici e suggestivi si ricordano: il Sentiero dei Todeschi (SAT n. 206) e il Passo dei Pozzi. Tra le traversate più impegnative e avventurose si annoverano quelle al Rifugio Mandron “Città di Trento”, al Rifugio Segantini e al Bivacco Roberti in Val Nardis.
Le principali scalate alla volta del Presanella sono quelle alla Cresta Est, alla Media Luna, alla Cima Vermiglio, i cui itinerari sono visionabili nei dettagli sul sito web del rifugio.
L’ambiente roccioso granitico che si dipana attorno al Denza rende la struttura una meta ideale anche per l’arrampicata. Al riguardo sopra il lago, a 5 minuti dal rifugio, si trova una piccola palestra di roccia, mentre verso Cima Pozzi sorge una placconata di roccia dove si inerpicano quattro itinerari. Infine, a 15 minuti dal rifugio, sorge la palestra “Croz dei Poz” che presenta una ventina di itinerari attrezzati, a una o più lunghezze e di varia difficoltà.
Durante la stagione invernale è possibile praticare anche lo scialpinismo alla volta della Cima Presanella, con un itinerario piuttosto difficile e che richiede anche i ramponi e la piccozza in una salita di circa 7 – 8 ore.
Presso la struttura vengono anche organizzati numerosi eventi, che è possibile conoscere visitando il sito ufficiale del rifugio.
Periodi di apertura Il Rifugio Denza è solitamente aperto da fine maggio a fine settembre, mentre negli altri periodi dell’anno e per la pratica dello scialpinismo è aperto su richiesta.
Per informazioni maggiormente dettagliate in merito è suggerito contattare la gestione.
Come arrivare al rifugioIl Rifugio Denza è raggiungibile da diversi punti di accesso.
Da Trento occorre proseguire fino a dopo il centro abitato di Vermiglio verso Velon, giungendo al bivio con la sterrata che conduce sino all’ex Forte Pozzi Alti. È possibile giungere ivi anche a piedi, percorrendo il sentiero SAT n. 233, in circa 1 ora e mezza.
Da qui, in ogni caso, si raggiunge il rifugio seguendo il suggestivo sentiero SAT n. 233 in circa 1 ora e 15 minuti.
Dalla località Stavèl è possibile seguire il sentiero SAT n. 206 che, unendosi poi al SAT n. 233, conduce al rifugio in circa 3 ore e mezza di percorrenza.
Dal Passo Tonale si segue invece il Sentiero degli Alpini, ovvero il SAT n. 218, che inizia poco dopo l’imbocco della strada verso l’Alveo Presana. In circa 2 ore di percorrenza si giunge all’ex Forte Pozzi Alti e da qui si continua per il sentiero SAT n. 233 sino al rifugio.
In alternativa al SAT n. 233 è possibile intraprendere il SAT n. 234 che conduce al rifugio superando il Passo dei Pozzi e regalando visioni mozzafiato sui gruppi montuosi del territorio.
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