Rifugio GastaldiIl Rifugio Gastaldi si trova nel cuore delle Valli di Lanzo, in una delle conche delle Alpi Graie Meridionali: una meta ideale sia per chi ama conoscere la montagna selvaggia e la sua ambientazione, sia per chi desidera rilassarsi in alta quota. Il rifugio è infatti situato a 2659 metri di altezza ed è circondato dalle più belle e imponenti vette delle Valli di Lanzo. Il rifugio è di proprietà della sezione CAI di Torino, che ha scelto di dedicare il nome al geologo e presidente del Sodalizio. Si ricorda che il rifugio ha ottenuto la certificazione del Marchio YES della CCIA, che accerta la qualità delle strutture della Provincia di Torino.
Struttura e serviziLa struttura offre il servizio di pernottamento, mettendo a disposizione 99 posti letto, disposti in camerette e in due camerate che occupano tre piani, su ciascuno dei quali sono presenti servizi igienici e docce.
Nell’area destinata al bar e al ristorante i turisti potranno assaporare buonissimi piatti tipici.
Si ricorda altresì che il vicino Vecchio Rifugio è diventato sede distaccata del Museo della Montagna di Torino, in cui viene documentata la storia alpinistica di Gastaldi e delle Valli di Lanzo.
AttivitàIl rifugio Gastaldi è una meta perfetta per coloro che sono appassionati e praticanti degli sport di montagna. Le maestose vette delle Valli di Lanzo sono l’obiettivo per molti escursionisti, alpinisti e scialpinisti. Moltissime anche le attività organizzate dal rifugio stesso, quali il cinema ad alta quota, gli itinerari paesaggistici per le famiglie e molto altro ancora.
Periodi di aperturaIl rifugio è aperto tutti i giorni all’incirca dall’inizio di aprile all’inizio di maggio e da metà giugno a metà settembre.
Come arrivare al rifugioIl Gastaldi è raggiungibile da Torino prendendo la tangenziale nord, uscendo a Venaria e imboccando la provinciale in direzione di Lanzo verso Ceres e Balme, fino a raggiungere Pian della Mussa, dove sarà possibile parcheggiare l’auto. Da qui si proseguirà a piedi per il sentiero che conduce al rifugio.
Si ricorda che la strada in salita per Pian della Mussa è percorribile a partire dal mese di maggio. Fino a quel momento occorre seguire la pista innevata che porta alla fine del pianoro in un’ora e mezza e dal quale è possibile intraprendere uno dei percorsi che conducono al rifugio.
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