Rifugio PontiGioiello della Valtellina, il Rifugio Ponti si trova a 2559 metri di altitudine in località Val di Preda Rossa, nel comune di Val Masino. Lo splendido paesaggio che si articola attorno alla struttura è una meta ideale di appassionati escursionisti e degli amanti della montagna: la baita, collocata sui passi del sentiero Roma, si affaccia infatti sui Corni Bruciati ed è un punto d’appoggio ideale per chi desidera cimentarsi nella scalata del Monte Disgrazia.
Struttura e serviziLa struttura, inizialmente chiamata “Capanna Disgrazia”, venne costruita nel 1881 su commissione dell’esploratore e illustratore Conte Francesco Lurano Cernuschi, insieme a Ernesto Albertario. Successivamente la costruzione venne donata al CAI di Milano e nel 1890 venne realizzato un nuovo rifugio più grande che, verso la metà del ‘900, venne ampliato grazie al sostegno economico della famiglia Ponti. La struttura venne infatti intitolata a Cesare Ponti, banchiere di Milano e consigliere CAI. Successive ristrutturazioni, tra sui l’installazione di pannelli solari, e ampliamenti hanno reso il rifugio la splendida baita che attualmente è.
Di proprietà del CAI di Milano, la struttura è gestita da Ezio e Amedea Cassina che offre ai suoi turisti i servizi di piccolo albergo, in un caloroso clima di alta montagna.
Il rifugio dispone di 60 posti letto suddivisi in camerate e di servizi igienici provvisti di acqua calda e doccia.
L’area di ristorazione, ospitante circa 36 posti a sedere, è il luogo ideale per gustare squisiti piatti tipici e sorseggiare deliziosi vini in bottiglia. Tra le specialità si ricordano i pizzoccheri valtellinesi, i brasati e le polente. Particolare attenzione viene prestata ai turisti vegetariani e a coloro che soffrono di intolleranze, per i quali vengono preparati menu
ad hoc.
La struttura dispone altresì di un locale invernale, dotato di 6 posti letto.
AttivitàIl Rifugio Ponti è una meta ideale per avventurarsi in suggestivi itinerari di montagna, che contemplano veri e propri percorsi escursionistici, quale per esempio il Sentiero Roma, semplici passeggiate e tracciati da percorrere in mountain bike.
L’ascesa più avventurosa è quella al Monte Disgrazia, tuttavia si annoverano anche quelle alla Cima della Remoluzza, per la Via del “Genepì dell’Ezio” Remoluzza e per il Monte Pioda.
Tra i percorsi più battuti si annoverano quelli per l’Anello dei corni Bruciati, la Bocchetta di Roma, il Bivacco Kima e la Valle di Preda Rossa.
Nella stagione invernale è anche possibile cimentarsi in tour scialpinistici mozzafiato e in percorsi con le ciaspole.
Periodo di aperturaIl rifugio è aperto da fine maggio a circa metà giugno nei weekend, mentre fino alla fine di settembre tutti i giorni.
Il locale invernale rimane invece sempre aperto.
È consigliata la prenotazione.
Come arrivare al rifugioIl Rifugio Ponti presenta diverse possibilità di accesso, ovvero:
- da Predarossa, con un sentiero di tipo escursionistico;
- dal Rifugio Gerli Porro, con un itinerario per escursionisti esperti e che richiede l’apposita attrezzatura;
- dal Rifugio Bonacossa, sempre percorrendo un sentiero di tipo escursionistico per esperti dotati di attrezzatura;
- da Filorera a Predarossa, in mountain bike tramite una strada privata.
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