Rifugio SanremoNei pressi del confine con la Francia, nella zona spartiacque tra la Valle Arroscia e la Valle Argentina, sorge il Rifugio Sanremo “Tino Gauzzi”, il più alto della Liguria. La caratteristica struttura alpina si erge a quota 2054 metri di altitudine in località Triora, al cospetto del versante sud – est del monte Saccarello, tra le vette del Cimonasso e della Valletta.
Struttura e serviziCostruito nel 1950, il rifugio è stato ampliato nel 1984, mentre nel 2011 è stato ristrutturato grazie al contributo di CARIGE e della sede centrale del CAI. Nel 2012 è stata installata una nuova stufa e l’originaria canna fumaria è stata sostituita con una nuova in acciaio inox a doppia parete, collocata nell’area dedicata al pernottamento. L’illuminazione è garantita dai pannelli fotovoltaici.
La struttura, di proprietà e gestione del CAI di Sanremo, è incustodita.
La cucina, provvista di angolo e piano cottura, lavello e ripostiglio, è presente al piano terra, insieme alla sala da pranzo.
Al primo piano vi è invece la zona notte, ovvero un dormitorio di 30 posti letto (10 a castello, 10 su brandine a rete e 10 su tavolato) provvisti di cuscini e coperte.
AttivitàLe attività che si possono praticare nella zona del Rifugio Sanremo sono molte, dall’alpinismo al cicloescursionismo.
Tra i più suggestivi e interessanti percorsi escursionistici si annoverano gli itinerari alla volta del monte Saccarello, del monte Frontè, della cima Missun, della cima Ventosa e del monte Bertrand.
Si ricorda inoltre che nei pressi della struttura passa anche l’Alta Via dei Monti Liguri.
Periodo di aperturaIl Rifugio Sanremo è aperto tutto l’anno.
Trattandosi di una struttura non gestita occorre contattare i depositari delle chiavi al fine di concordare il ritiro e la riconsegna delle stesse a seguito della prenotazione.
Come arrivare al rifugioIl Rifugio Sanremo è raggiungibile in auto prendendo l’autostrada Genova – Ventimiglia e uscendo a Imperia Ovest. Si proseguire per la SS 28 sino ad Acquetico, ove è possibile imboccare la SP 3 verso S. Bernardo di Mendatica e poi la SP 100 fino a Monesi di Triora.
Chi arriva dalla Torino – Savona può uscire al casello di Ceva e seguire la SS 28 fino al Colle di Nava, ove si imbocca la provinciale che, svoltando poi a destra, arriva a Monesi di Triora.
Da qui si continua a piedi per la sterrata che conduce fino al Passo Garlenda per poi curvare a destra e raggiungere il rifugio in circa 2 ore di camminata.
Si ricorda che il bus arriva sino a Mendatica, dal quale è poi possibile proseguire a piedi fino a Monesi di Triora e da qui al rifugio.
Il treno invece arriva fino ad Albenga, dal quale è possibile proseguire in autobus fino a Mendatica e da qui a piedi fino a Monesi di Triora e al rifugio.
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