Rifugio Settimo Alpini Il Rifugio Settimo Alpini venne costruito nel 1950 e inaugurato nel 1951 ed è tutt’ora proprietà del
CAI di Belluno, il quale si occupa di mantenerlo sempre attivo e funzionale. Nel corso degli ultimi anni sono stati effettuati lavori di ampliamento della struttura e di modernizzazione dei locali interni, al fine di offrire sempre maggiore
confort agli ospiti e, inoltre, è stato ristrutturato anche il Bivacco adiacente al rifugio, intitolato a Severino Lussato.
In prossimità della struttura vi è la sorgente del torrente Ardo, il quale scorre al fondo valle e si congiunge con il fiume Piave e, se si desidera bere acqua fresca e sicuramente pulita, questa è l’occasione giusta!
L’anno seguente all’inaugurazione del rifugio venne costruita la
Cappella della Regina Alpinorum, a protezione degli alpinisti, alla quale è possibile accedere in visita e per accendere un lumicino o fare una preghiera.
Il Pis Pilon incornicia il Rifugio Settimo Alpini, incastonandolo sul promontorio più affascinante delle Dolomiti, e gli regala una luce particolarmente affascinante durante l’aurora e al tramonto.
Struttura e servizi Il Rifugio Settimo Alpini ha a disposizione
58 posti letto, disposti in camere matrimoniali, camere quadruple, camere sestuple e due ampie camerate con i letti a castello. I gruppi numerosi possono prenotare in anticipo le camerate e, su richiesta, è possibile aggiungere un massimo di 1-2 brandine in ogni stanza.
Ogni camera dispone di servizi igienici privati, docce, acqua e riscaldamento e, inoltre, la colazione è compresa nel prezzo della stanza. Essa viene servita nella sala ristorante, così come il pranzo e la cena. Gli ospiti del rifugio possono approfittare del servizio di mezza pensione o della pensione completa, a prezzi convenienti, e gustare ottimi piatti prodotti in loco, oltre ai dolci della tradizione di alta montagna, preparati con prodotti freschi e genuini. I coperti della
sala ristorante sono 62.
Attività E’ possibile effettuare molte traversate, partendo dal Rifugio Settimo Alpini, e raggiungere varie ferrate. La principale è la
ferrata Piero Rossi (conosciuta anche come ferrata “ex del Màrmol”), raggiungibile in 2 ore di cammino e di difficoltà media, mentre le altre sono la ferrata Luigi Zacchi (2 ore di cammino, difficoltà media), la ferrata Gianangelo Speri (3 ore e 30 minuti di cammino, difficoltà media) e la ferrata Antonio Berti (45 minuti di cammino, difficoltà media).
In un’ora di cammino dal Rifugio Settimo Alpini è possibile arrivare al
Porton sulla Schiara, una caverna naturale molto bella, scavata nella montagna, ubicata a 1780 metri di altezza.
Durante l’inverno il rifugio è chiuso, ma gli sciatori e gli appassionati di escursioni con le racchette sulla neve possono usufruire del bivacco di emergenza, il quale è sempre aperto e che può ospitare sino a 6 persone.
Periodo di apertura Il Rifugio Settimo Alpini è aperto tutti i giorni dal 15 Giugno al 20 Settembre.
Come arrivare al rifugioSe arrivate in macchina da Feltre, giungete sino a Belluno, poi all’spedale girate a sinistra alla rotatoria in direzione Agorso e proseguite per 500 metri per Bolzano bellunese. A questo punto seguite le indicazioni per raggiungere il rifugio.
Se volete raggiungere il rifugio a piedi, arrivate sino al Bivacco Marmol, dopodiché prendere la Via ferrata (sentiero N°415 e poi l’attacco per al Via ferrata Zacchi (
sentiero N°503); la camminata dura circa 2 ore e 30 minuti.
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