Rifugio Willy JervisIl Rifugio Willy Jervis è un’incantevole baita di montagna che sorge a 1.732 metri di altezza nella favolosa natura della Conca del Pra, in Val Pellice. Di proprietà della sezione Valpellice del CAI Uget, la struttura è stata inaugurata negli anni ’50 ed è stata dedicata a tutti i partigiani della Quinta Divisione “Giustizia e libertà” caduti nella guerra di Liberazione e, in particolare, a Willy Jervis ucciso dai nazifascisti a Villar Pellice.
Struttura e serviziLa struttura ha subito nel tempo diverse opere di ristrutturazione, anche in seguito a un incendio, e attualmente è gestita da Roby Boulard.
Il rifugio si snoda su tre piani, al cui interno aleggia un clima accogliente e confortevole. Il servizio di bar e ristorante offre deliziose portate calde, tra le quali si annoverano le polente, le fondute, lo spezzatino, le crostate di marmellata, i pregiati vini, le birre e i liquori della casa. L’area ristorante conta 60 coperti. Oltre al bar invernale, vi è un bar estivo con un ampio dehor al sole.
All’ottima cucina si affianca il servizio di pernottamento, grazie alla capienza di 90 posti letto, disposti in camerette da 1 a 4 posti e in 4 camerate da 8 a 17 posti, provvisti tutti di coperte e piumoni. I servizi igienici e le docce calde sono interni e al piano.
La struttura dispone anche di un grande magazzino dedicato al deposito delle attrezzature sportive dei turisti.
Il rifugio è altresì dotato di un radio telefono pubblico, di un collegamento Internet satellitare, di una rete WI-FI nell’area ristorante, di riscaldamento invernale con stufe elettriche e camini a legna e di una centralina idroelettrica.
AttivitàNella zona del rifugio si possono intraprendere numerose attività, oltre che partecipare agli eventi organizzati presso la struttura stessa.
Durante la stagione estiva è possibile dedicarsi all’arrampicata nelle palestre naturali e sulle rocce, alle passeggiate alla scoperta della vallata circostante e delle sue flora e fauna, all’alpinismo per il giro del Monviso e ai percorsi in mountain bike. Nei pressi del rifugio, vicino alla partenza del sentiero per il Col della Croce, si trova il ponte tibetano per dilettarsi in nuove avventure.
Durante i mesi invernali le attività praticate sono l’alpinismo invernale, lo scialpinismo, lo sci di fondo e quello ripido, le ciaspolate. Inoltre in questa zona si è sviluppata anche l’esplorazione delle cascate di ghiaccio.
Periodo di aperturaIl rifugio è aperto tutto l’anno.
Come arrivare al rifugioIl rifugio è raggiungibile da Torino. Prendendo in auto la strada che da Pinerolo prosegue verso Bricherasio - Val Pellice, si giunge a Bobbio Pellice e poi fino a Villanova, dove sarà possibile parcheggiare il mezzo.
Da qui le strade che conducono a destinazione sono due: la pista carrabile e il sentiero alternativo, i cui dettagli sono visionabili sul sito web del rifugio. Chi intende soggiornare presso la struttura per diversi giorni potrà usufruire dei mezzi del rifugio per trasportare i bagagli.
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