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La pista Stelvio di Bormio non ha forse bisogno di presentazione: sede abituale della Coppa del Mondo di sci alpino e più volte dei mondiali, è uno dei tracciati più impegnativi per la discesa libera e si contende il primato di "pista terribile" con le piste di Kitzbuhel e Wengen.
Il tracciato è molto impegnativo, ricco di cambi di pendenza, muri, salti e gobbe e raggiunge una pendenza massima del 63%, mettendo a dura prova anche le doti degli sciatori più esperti.
La pista vera e propria ha inizio più a monte rispetto allo start della discesa libera e presenta sin da subito la sua vera natura: una pista difficile, sia dal punto di vista tecnico sia di quello fisico.
Curve ampie ma ravvicinate, strettoie come il canalino Sertorelli da percorrere a tutta velocità, la successiva traversa della Carcentina, un tratto in diagonale in contropendenza reso ancora più difficile dal fondo spesso ghiacciato ed ondulato che non da tregua, curve veloci inframmezzate da gobbe, cambi di pendenza che conducono a tratti ripidi come il muro di San Pietro, fanno della Stelvio una delle piste più avvincenti dell'arco alpino.
Da segnalare la presenza di un impianto di illuminazione permanente che consente, di solito nel fine settimana, di praticare lo sci notturno sulla pista Stelvio.
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